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Eventi | 28 ottobre 2025, 11:07

Asti Film Festival 2025: cinque giorni di cinema, arte e sogni internazionali. Ospiti Andrea Bosca, Maurizio Ferrini, Iaia Forte

Oltre 100 proiezioni, incontri con registi e attori, anteprime e premi speciali per una quindicesima edizione che celebra la forza del cinema come linguaggio universale

MerfePhoto

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L’attesa è finita: dal 26 al 30 novembre, torna l’Asti Film Festival, organizzato da Sciarada Produzioni in collaborazione con il Circolo Cinematografico Vertigo. Un evento che ogni anno cresce, si rinnova e porta in città il meglio del cinema italiano e internazionale.

Quest’anno saranno oltre cento le proiezioni in concorso, suddivise in sei sezioni: Asti DOC e Asti DOC INT per i documentari, Asti Short e Asti Short Int per i cortometraggi, La prima cosa bella e La prima cosa bella International per le opere prime di lungometraggio. Debutta anche una nuova sezione dedicata ai cortometraggi d’animazione internazionali, segno dell’attenzione crescente verso la creatività senza confini.

"Asti ha una grande tradizione di cinema e spero presto questo si possa concretizzare in un museo" ha spiegato il sindaco Maurizio Rasero, seguito dall'assessore alla cultura Paride Candelaresi, che ha spiegato come il linguaggio cinematografico, più di altri , sa adattarsi ai tempi. "Una rassegna di questo livello, porta la nostra città alla ribalta nel circuito dei grandi festival intercettando i nuovi linguaggi del cinema"

"Questa quindicesima edizione segna un passo in avanti importante per l’Asti Film Festival – spiega Riccardo Costa, presidente di Sciarada Produzioni Abbiamo ampliato le collaborazioni artistiche, in particolare con Minerva Film Club Distribuzione, che ci ha permesso di proporre in anteprima alcuni titoli di grande valore, come “Allevi – Back to Life” e “Italo Calvino nelle città”. È un segnale di crescita, ma anche di apertura verso un pubblico sempre più curioso e partecipe. Per noi il Festival resta un laboratorio di idee, un ponte tra formazione, territorio e cultura. Le mattinate dedicate alle scuole sono ormai diventate il cuore pulsante della rassegna: lì nascono gli spettatori e, forse, i cineasti di domani".

A sottolineare il legame tra arte e conoscenza interviene Massimo Tomalino, direttore del Museo MAGMAX, che anche quest’anno collabora al festival con incontri e proiezioni tematiche: "Il cinema è una forma di esplorazione, proprio come la scienza. Portare nel Festival temi come l’energia, l’ambiente e la memoria industriale significa far dialogare linguaggi diversi per raccontare la complessità del mondo contemporaneo. Il nostro contributo nasce da qui: creare connessioni, accendere curiosità e offrire strumenti per leggere la realtà con occhi più consapevoli".

L’Asti Film Festival 2025 è un viaggio tra storie e sensibilità, con film che raccontano natura e ambiente, diritti civili, migrazioni, integrazione e memoria storica. Tre mattinate saranno riservate alle scuole, per formare nuovi spettatori e forse futuri autori.

Dalla formazione alla rete internazionale

Tra le missioni del Festival resta forte il progetto di creare uno “Stabile del Cinema”, percorso didattico post-diploma per formare maestranze tecniche e creative del settore audiovisivo, offrendo nuove opportunità di lavoro nel territorio.

A conferma della sua vocazione internazionale, Asti accoglierà artisti da Spagna, Francia, Germania, Olanda, Canada, Stati Uniti, Messico, Estonia, Corea del Sud, Cina e Regno Unito, mentre si rafforza la rete dei festival gemellati: BeGreen Film Festival, La Corte dei Corti, Terre da Film Festival, LIFF - Lamezia International Film Fest e il nuovo partner, il Reggio Film Fest - RCFF.

Anteprime e grandi incontri prima del Festival

Il cammino verso il Festival inizierà  con le anteprime di novembre:

  • Un oggi alla volta di Nicola Conversa e Hai mai avuto paura? di Ambra Principato (11 novembre)
  • Il canto di Alina, L’origine del mondo e Cinedramma (18 novembre)
  • Cuore di carta di Kristina Sarkyte e due eventi speciali, Italo Calvino nelle città di Davide Ferrario e Allevi – Back to Life di Simone Valentini (25 novembre), entrambi con incontro con i registi.

Mercoledì 26 novembre: apertura dedicata alle scuole e alla natura

La prima giornata sarà interamente ospitata in Sala Pastrone.

La mattina, dalle 9 alle 12.45, film su ambiente, disabilità e violenza di genere: Risonanze, Linda, Il premio, Campo libero e altri titoli che intrecciano sensibilità e consapevolezza sociale.

Il pomeriggio, dalle 15, spazio all’animazione internazionale e ai documentari The Madman Coach e Nyumba.

Alle 19 l’evento speciale “Copia Asti” in piazza Leonardo da Vinci, mentre la serata (ore 21) sarà dedicata ai cortometraggi Lucia sta per sposarsi e Souali, opera prima di Daniele Barbiero.

Giovedì 27 novembre: memoria, diritti e incontri d’autore

La seconda giornata sarà dedicata a storia e diritti umani, con titoli come Una bambina in guerra, The Last One, Al Wadia e Terezin.

Nel pomeriggio, alle 17.30, atteso l’incontro con Paolo Licata e l’attrice Lucia Sardo dopo la proiezione del toccante L’amore che ho.

In serata, sezione Spazio Piemonte con Ex Cinema Piemonte di Chiara Gianussi, Crepy, Il salto di qualità e Mr Calandra.

Venerdì 28 novembre: il cinema come testimonianza sociale

Mattinata speciale in collaborazione con il Museo MAGMAX e proiezione del film restaurato Mineurs di Fulvio Wetzl, che sarà presente in sala.

Il pomeriggio prosegue con Donne di miniera e Unicorni di Michela Andreozzi, ospite del Festival per un incontro con il pubblico.

La serata sarà ancora piemontese, con Il passaggio, Domenica sera e Vite – Ritratti di Langa, un affresco autentico della nostra terra.

Sabato 29 novembre: laboratorio con Andrea Bosca e cinema dal mondo

L’attore astigiano Andrea Bosca guiderà un workshop per giovani interpreti, mentre nel pomeriggio e in serata le proiezioni internazionali trasformeranno Asti in un crocevia di storie, culture e linguaggi.

Gran finale in Sala Pastrone dalle 15, con la cerimonia di premiazione.

Il Premio alla Carriera 2025 andrà a Massimo Bonetti e Hal Yamanouchi, mentre il Premio Giulio Ariosto sarà assegnato al musicista Mattia Cominotto.

L’attrice Iaia Forte riceverà il Premio Città di Asti, e Maurizio Ferrini sarà omaggiato con il riconoscimento “Allegria, Felicità” in memoria dei gemelli Bugnano.

A seguire, l’anteprima del corto Come lupi nel bosco di Valerio Marcozzi, con Giovanni Anzaldo, Andrea Bosca e Barbara Eforo presenti in sala, e la proiezione restaurata del classico Ritorno a Itaca di Gianni Miroglio.

Alessandro Franco

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