L'appuntamento è fissato per domani, martedì 18 novembre, quando il palcoscenico del Teatro Alfieri accoglierà uno dei pensatori più influenti del nostro tempo. Alle 21 andrà in scena un evento speciale "extra" che vede protagonista Umberto Galimberti, pronto a guidare il pubblico attraverso una riflessione profonda intitolata "L'incerto confine tra ragione e follia".
Al centro della serata vi è un'analisi lucida e affascinante sulle radici della produzione artistica e intellettuale. Secondo la tesi esposta dal filosofo, ogni atto creativo non può prescindere da una confidenza con la parte folle di sé, poiché, come sottolinea lo stesso Galimberti, "con la ragione non si crea niente", ma si riproduce soltanto l'esistente.
La ragione, nella visione che verrà esplorata durante l'incontro, nasce culturalmente come un sistema di regole necessario agli esseri umani per orientarsi. È uno strumento indispensabile per intendersi in un contesto che altrimenti risulterebbe polivalente e ambivalente, un mezzo per distaccarsi dalla cosiddetta "follia divina". Tuttavia, per generare il nuovo, è necessario attingere altrove.
L'intervento recupererà il pensiero di Platone, secondo il quale "la follia dal Dio proveniente è assai più bella della saggezza d'origine umana", suggerendo che per creare si debba abbandonare la ragionevolezza quotidiana. L'artista e il pensatore devono allontanarsi dai divieti e dai comandi del Super Io per entrare in quelle dimensioni dove collassano le strutture razionali, un processo molto simile a quello che accade durante l'attività onirica.
In sintesi, la serata sarà un invito a comprendere come, per l'atto creativo, sia necessario che l'Io venga in qualche modo sacrificato, perché "lavorando solo con la ragione siamo tutti uguali", mentre è nell'incerto confine della follia che risiede l'unicità.
Per chi volesse assistere a questa lezione magistrale, i biglietti sono ancora disponibili per l'acquisto online sulla piattaforma www.ticketone.it.














