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Scuola | 28 agosto 2020, 07:30

Lavori di demolizione alla Jona: trovate possibili tracce di Eternit. Quaglia: "Perché il Comune non lo ha fatto presente prima?"

Lo si apprende dal Piano Generale della Sicurezza del Progetto Esecutivo. La prima fase di demolizione dovrebbe terminare entro il 14 settembre. Rasero: "Risponderemo a tutti i punti. Ora ci stiamo preoccupando di aprire tutte le scuole in sicurezza"

Lavori di demolizione alla Jona: trovate possibili tracce di Eternit. Quaglia: "Perché il Comune non lo ha fatto presente prima?"

Sono ancora in pieno svolgimento i lavori di demolizione della scuola Olga e Leopoldo Jona, che prevedono due fasi. 

Una prima fase comprende la demolizione di parte dell’attuale edificio e la realizzazione del nuovo blocco aule e servizi. Il moncone non demolito sarà messo in sicurezza per ospitare 12 classi, entro il 14 settembre, data di inizio del nuovo anno scolastico. 

La seconda fase prevede invece il trasferimento delle classi nel nuovo edificio, la demolizione della porzione in precedenza non demolita della vecchia scuola, la realizzazione della nuova palestra e del refettorio. Si stima che i lavori dureranno 18 mesi e mezzo, fino a gennaio 2022. 

Qualcosa, però, sembra essere andato storto. A sollevare la questione è il consigliere comunale di CambiAmo Asti, Angela Quaglia. Attraverso un'interrogazione urgente, infatti, il consigliere si rivolge al sindaco Maurizio Rasero dopo aver appreso dal Piano Generale della Sicurezza del Progetto Esecutivo che "intorno all'area esterna della scuola esistente è stato rinvenuto materiale di riporto potenzialmente contenente frammenti di lastre tipo Eternit in cemento-amianto, da classificare come rifiuto speciale pericoloso".

Il materiale andrà ovviamente rimosso, ma Quaglia punta il dito contro l'Amministrazione, a suo dire colpevole di "non aver fornito indicazioni riguardo la presenza di materiali contenenti amianto". 

Il progetto di demolizione dell'edificio, inoltre, necessita di almeno 90 giorni di lavoro in assenza di attività didattica. Il consigliere si chiede dunque se i lavori di demolizione e quelli di bonifica e rimozione di sostanze potenzialmente pericolose possano avvenire davvero entro l'inizio dell'anno scolastico o se siano già stati rimossi i frammenti nocivi. 

"Mi chiedo se sia stata informata la cittadinanza in merito a questo, e se siano davvero stati tenuti chiusi i serramenti dell'edificio Jona e della vicina scuola materna Miroglio, come da protocollo durante la rimozione di sostanze pericolose. Chi ha presidiato la zona?", tuona Quaglia.

Il consigliere, infine, pone l'attenzione sul problema del ritorno sui banchi di scuola a partire dal 14 settembre, data ormai sempre più vicina.

"Data la pandemia, è prevista una revisione degli spazi scolastici previsti all'interno del moncone della Jona? Durante le lezioni proseguiranno i lavori? Sono previste barriere anti rumore anche verso la materna?", continua il consigliere.

Tantissimi gli interrogativi, a cui l'Amministrazione è chiamata a rispondere.

Pronta la replica del primo cittadino Rasero: "Nei tempi che ci dà la legge, le risponderemo punto per punto. Ora ci stiamo preoccupando di portare avanti i lavori necessari per aprire in sicurezza tutte le scuole, e non solo la Jona, entro il 14 settembre".

Elisabetta Testa

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