Ad Asti continua Asti Teatro 42, che snoda i suoi spettacoli e i suoi artisti in diversi, affascinanti ambienti della città.
Diretto da Emiliano Bronzino è organizzato dal Comune di Asti nell’ambito del progetto di rete Patric, sostenuto dal 2018 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando triennale per le Performing Arts 2018-2020, grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CrAsti, Fondazione CRT, Mibact, Fondazione Piemonte dal Vivo e Asp
Ieri alle 17.30 e alle 21.30 il ristorante Oeuf di via Guttuari 12 ha ospitato “Segnale d’allarme – La mia battaglia VR”, diretta e interpretata dal bravo attore e regista teatrale Elio Germano e inserita nella stagione Public di Spazio Kor.
La performance virtuale era riservata a 35 spettatori a replica, ed è uno dei primi esperimenti di teatro in realtà virtuale.
Un attore, ipnotizzatore non dichiarato, durante uno spettacolo di intrattenimento, manipola gli spettatori fino ad arrivare ad un finale imprevedibile.
Questa sera alle 19 al Palco 19 "Il grande giorno" di Daniele Ronco
La messinscena dello spettacolo avverrà attraverso la formula del Teatro a Pedali: quindici Bike dotate di cambio con generatore alla ruota da 250w, cavalletto e supporto bici per pedalata in sicurezza, cavo di connessione elettrica collegato ad un accumulatore.
Attraverso questo sistema si consentirà al pubblico di vivere un evento esperienziale in cui grazie alla sua pedalata si illuminerà la scena teatrale.
Alle 20.30 allo Spazio Kor, "La fine del mondo" di Fabrizio Sinisi.
In scena quattro giovani, in una Venezia contemporanea e avveniristica. Sono quattro figli, due coppie di fratelli, i cui destini individuali progressivamente si incrociano e s’intrecciano. Su di loro, gravano le ombre delle vicende familiari e dei genitori, assenti o troppo presenti, gravosi e tragici, imperfetti e disastrosi, in un vortice sempre più ampio e turbinoso, dove la catastrofe ambientale diventa specchio di quella privata, e viceversa.
Questo spettacolo, portando sulla scena un problema finora quasi mai affrontato dal teatro come quello ecologico, vuole essere anche un lavoro che dà voce a una generazione che si trova ora a fronteggiare diversi grandi compiti storici.
Al teatro Alfieri alle 22, Off Ballad, sette performer rinchiusi in un immaginario bunker, si interrogano sulla ineludibile inclinazione al conflitto contro un nemico invisibile. Musica live ed elettronica, teatrodanza e circo contemporaneo per una “pittura” di voli aerei e coreografia in un’atmosfera onirica e “sospesa”, a partire da testi poetici di Pessoa e dal testo di Hillman “Un terribile amore per la guerra”.