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Cultura e tempo libero | 13 marzo 2023, 15:00

Scioperi del ’43, Casa di riposo e un Paolo Conte “giudiziario” sul numero di primavera di Astigiani

La presentazione sabato 18 al Circolo della Way Assauto. 13 le proposte accettate per le borse di ricerca "Luciano Nattino"

Scioperi del ’43, Casa di riposo e un Paolo Conte “giudiziario” sul numero di primavera di Astigiani

Sabato 18 Marzo dalle ore 17 al circolo della Way Assauto, di corso Piero Chiesa, si presenta il numero di primavera della rivista Astigiani. In copertina l’iconica immagine del bialbero della felicità di Casorzo con il ciliegio fiorito sul gelso.

"Una scelta di ottimismo e di voglia di primavera", commenta il direttore Sergio Miravalle nel suo editoriale, affiancato dalla spiegazione botanica dell’esperto Franco Correggia. Il presidente di Astigiani Piercarlo Grimaldi ricorda un anno di guerra in Ucraina e la scelta della rivista di pubblicare da allora la bandiera della pace in copertina.

La rivista trimestrale giunta al 42° numero, in vendita in tutte le edicole a 8 euro, contiene più di una curiosità. Innanzitutto la presentazione al circolo della Way Assauto è legata al servizio firmato da Mario Renosio che rievoca gli scioperi del marzo 1943 che videro protagonisti proprio operai e operaie della grande fabbrica astigiana. Ventuno di loro finirono sotto processo. Furono scioperi per la fine della guerra e per il pane. Altro servizio importante è dedicato alla storia della casa di riposo Città di Asti. Stefano Masino ripercorre la storia di questa istituzione astigiana dal 1901 al oggi, con interventi di Giancarla Maina e Mariangela Cotto.

Pezzo che merita una particolare attenzione è “Avvocato Paolo Conte ce la canti giusta” e racchiude un’inedita analisi delle canzoni del cantautore astigiano viste dal punto di vista giuridico giudiziario. L’autore è il collega avvocato Luigi Florio. Il servizio si completa con un intervento del prof. Marcello Verdenelli. Si parla anche del settimino erborista di Cessole con un intenso ritratto di Luis Cabases.
La rubrica “Confesso che ho vissuto” contiene l’intervista a Mariuccia Borio di Costigliole, donna e vignaiola tenace.

Tra le rubriche si segnala, oltre all’intervista all’ultimo “schiavo di Hitler” a firma di Beppe Rovera, anche “Cronache dal 900” una inedita rubrica che Astigiani pubblica in collaborazione con La nuova provincia attingendo dell’archivio del settimanale e raccontando storie rimaste nella memoria collettiva, ma che pochi ricordano con esattezza nel loro contesto storico. La prima puntata, affidata a Fulvio Lavina, è dedicata al delitto del Boschetto che nel 1971 creò un grande allarme in tutti i giovani del tempo.

Si parla anche degli esordi di Internet ad Asti con Alessandro Sacco e con Paolo Monticone dell’arrivo a giugno delle Mille Miglia, che già passò da Asti nel Dopoguerra.

Nelle pagine della collina di Spoon River, dedicato a chi ci ha lasciati, Astigiani pubblica in esclusiva una tavola di Paolo Fresu dedicata al collega Antonio Guarene.

Le firme di Astigiani di questo numero sono Lorenza Actis, Edoardo Angelino,  Luis Cabases, Manuela Caracciolo, Marida Faussone, Roberta Favrin, Luigi Florio, Paola Gho e Giovanni Ruffa, Donatella Gnetti. Piercarlo Grimaldi, Fulvio Lavina, Stefano Masino, Sergio Miravalle, Paolo Monticone, Giulio Morra, Fiammetta Mussio, Daniela Peira, Mario Renosio, Beppe Rovera, Alessandro Sacco, Pippo Sacco, Giancarlo Sattanino, Marcello Verdenelli.

Selezionate le borse di ricerca

Sono state 32 le proposte pervenute entro il termine del 28 febbraio, per le borse di ricerca “Luciano Nattino”, indetta da Astigiani, in collaborazione con le aziende vinicole Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlét di Costigliole, Coppo di Canelli e da Asti Agricoltura per favorire e stimolare l’indagine storica, sociale e antropologica e per riportare alla luce avvenimenti, personaggi, situazioni del nostro passato con il gusto e la capacità di raccontarli.

Considerando l’ampia adesione, specie di giovani, il comitato scientifico presieduto dal prof. Piercarlo Grimaldi, compiuto il non facile lavoro di selezione, ha deciso di portare da dieci a 13 le proposte approvate che dovranno ora essere sviluppate entro il 31 agosto ’23 per la definitiva valutazione che darà agli autori 500 euro per ciascuna delle ricerche ultimate con la possibilità di veder pubblicato l’elaborato sui prossimi numeri della rivista Astigiani.

Queste le tredici proposte di ricerca selezionate:
- Matteo Vaudano, “Cotti di Ceres, nobiltà Astigiana tra il XVI e il XIX secolo”.
- Marcello Pasquero “Figure storiche di Priocca”
- Giorgia Borgo “In motorino con la pipa tra le colline del Monferrato”.
- Claudio Icardi “Giacomo Bologna di Rocchetta Tanaro e la sua azione di rinnovamento e promozione del vino barbera”
- Gaia Grisoglio “Migliandolo e la vicenda di Edgar Nelson Peters, pilota bombardiere dell’aeronautica statunitense”.
- Luca Barbarino “Astigiani di duemila anni fa. Mestieri e professioni nell’antica Hasta e nel Monferrato”.
- Davide Palazzetti, “Michele Arri, barbiere cronista di Antignano”.
- Massimo Branda e Vittorio Rapetti “Il collegio elettorale di Nizza Monferrato e il “Caso Gavotti”
- Elena Fassio “La vita e le usanze degli ortolani del Borbore”
- Cesare Fassio “Don Alfredo Bianco”.
- Erika Bocchino “La vita dell'ebreo genovese Emanuele Luzzati si intreccia con una famiglia di contadini di Bubbio”
- Alberto Marocco“Carlo Benzi (1854-1933), geometra, progettista, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Asti”
- Classe 5BI dell'istituto Artom di Asti “La figura di “Alessandro Artom”

 

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