La Federazione di Asti, per celebrare il centesimo anniversario di fondazione dell’Istituto del nastro azzurro fra combattenti decorati al valor militare ha organizzato, in collaborazione col Circolo cinematografico Vertigo, la rassegna cinematografica ‘Cinema: che valore!’: cinque film capaci di evidenziare il valore degli uomini durante le guerre e le varie forme in cui può manifestarsi.
La prima proiezione ha avuto luogo in occasione dei cento anni dalla consegna dell’Orifiamma all’Istituto: sullo schermo i fotogrammi del film ‘Uomini sul fondo’ datato 1941, regia di Francesco de Robertis, ufficiale della Marina specializzato in documentaristica militare. Considerato da molti critici come il primo film neorealista italiano, fornisce un affresco di quelli che furono i mezzi, e gli uomini alla loro guida, con cui la Marina affrontò il secondo conflitto mondiale.
Il secondo film, in programma il 19 maggio, è ‘War Horse’ del 2011, diretto da Steven Spielberg, nel quale si narra del profondo legame che alla vigilia, durante e dopo la Grande Guerra s’instaura fra Albert, prima agricoltore poi soldato, ed un cavallo baio chiamato Joey. Dopo avventure mozzafiato, all’animale riuscirà il miracolo di riavvicinare Albert al padre Ted: insignito d’importanti medaglie per il comportamento eroico tenuto alla battaglia del Transvaal ma che, per un misto di pudore e dolore, non aveva mai parlato al figlio Albert di tale esperienza.
Il terzo film, il 22 settembre, è ‘La battaglia di Hacksaw Ridge’ del 2016, regia di Mel Gibson: racconta la storia vera di Desmond Doss che, allo scoppio della seconda guerra mondiale, s’arruola con l’intenzione di svolgere, senza prendere in mano arma alcuna, il ruolo di soccorritore militare. In qualità di ciò, durante la battaglia di Okinawa, nella zona della scarpata di Maeda detta ‘Hacksaw Ridge’, riesce a salvare 75 commilitoni.
Il quarto film, che sarà proiettato il 13 ottobre, è ‘Arpa birmana’ del 2016, regista Kon Ichikawa: ambientato nella giungla birmana nel luglio 1945, racconta la storia di un soldato giapponese che, annichilito dalla brutalità dei combattimenti contro gli americani, alla fine delle ostilità decide di dedicarsi a dare sepoltura ai moltissimi compatrioti morti. Quando i suoi amici lo rivedono e riconoscono, gli chiedono di unirsi a loro per tornare a casa ma lui rifiuta salutandoli imbracciando l'arpa e intonando il canto dell'addio.
Il quinto ed ultimo film, in programma il 3 novembre, è ‘Resistance. La voce del silenzio’ del 2020, scritto e diretto da Jonathan Jakubowicz: lungometraggio che narra le vicende del famoso Marcel Marceau che, giovanissimo, insieme al fratello e ad un gruppo di altri adolescenti, si unisce alla resistenza francese lottando, anche sfruttando la sua arte di mimo, contro le persecuzioni delle Schutzstaffel e della Gestapo di Parigi.












