Milo Scotton, astigiano d'adozione, papà della scuola di circo Chapitombolo (che ha già formato oltre 1100 allievi) e anima di Artemakia, autore e regista, con alle spalle una carriera coronata da oltre 28 anni di successi, torna nell'Astigiano per raccontare la sua favola acrobatica.
Lunedì 21 agosto, alle 21,15, in piazza Tommaso Villa a Valfenera, va in scena lo spettacolo "Soul Of Nature", nell'ambito del festival "Corti, Colline, Comunità e ...", organizzato dall'Unione "Dalla piana alle colline", con la direzione artistica di Casa degli alfieri.
Uno spettacolo che porta sul palco, oltre a Scotton, una troupe di quattro acrobati argentini e che unisce, in una continua contaminazione di arti, acrobazie, movimento, teatro e musica.
“Lo spettacolo è dedicato a un figlio immaginario – spiega l’artista, che oltre a essere autore e regista, questa volta sarà anche interprete nei panni del protagonista - infatti, l’acronimo del titolo è SON, figlio. Per questo, ho cercato di raccontare dei concetti difficili nella maniera più semplice, perché fosse una storia per tutti, per bambini e famiglie, ma non solo. Senza età”.
“Soul of Nature” è per tutti, non solo perché coinvolge tutte le generazioni. Mette al centro della vicenda azioni sempre comiche, ma fuorvianti, con un clown un po’ naif che inconsapevolmente commette le cose peggiori, per mancanza di destrezza e ingenuità. “Quest’opera – puntualizza Milo – è godibile sotto molteplici punti di vista, perché da una parte, a livello drammaturgico, esplora il delicato tema ambientale, ma dall’altro è anche molto complesso dal punto di vista tecnico, quindi può affascinare gli spettatori su piani diversi”.
Lo spettacolo, nato nel parco Zoom di Cumiana e poi portato in diversi festival, tra cui il prestigioso Giocateatro di Torino, ha all’attivo centinaia di repliche e vanta diversi premi.
“È una storia che ha fatto tanta strada e mi emoziona molto portarlo a Valfenera, a casa" – commenta ancora l’acrobata, che da poco ha conquistato il suo secondo Guinness World Record, nella trasmissione di Canale 5 condotta da Gerry Scotti, riuscendo a percorrere 10 metri su due travi parallele in equilibrio su una scala in un solo minuto e 55.89 secondi, battendo il suo stesso record del 2018.
Il Festival "Corti, Colline, Comunità e…" è realizzato con il contributo della Fondazione CRAsti, in collaborazione con Ecomuseo BMA e il sostegno del Lions Club Villanova.
Giunto quest’anno alla terza edizione, si colloca nell’affascinante cornice dell’Unione collinare costituita dai comuni astigiani che si trovano in posizione strategica, al confine con la provincia di Torino: Cellarengo, Ferrere e Valfenera.
L'intento del cartellone è quello di innovare, ampliare e sistematizzare l’offerta culturale, anche attraverso la valorizzazione di luoghi con spettacoli di teatro e musica, di impronta popolare, ma anche aperti a influenze contemporanee.
La direzione è affidata all’esperienza di Casa degli alfieri e in particolare alla sezione di lavoro AR.TE.PO. (ARchivio TEatrale POpolare) diretta da Massimo Barbero, che da oltre vent'anni promuove e realizza spettacoli, azioni sui territori, eventi, ricerche.
Commenta il Presidente dell'Unione Silvio Tealdi: "L'impegno dell'Unione collinare e in particolare dei sindaci di Cellarengo, Ferrere e Valfenera, nella valorizzazione del nostro territorio continua anche sul piano culturale. Questa rassegna nasce per riempire di spettatori attenti e curiosi piazze e luoghi caratteristici dei nostri 3 paesi".
Il festival terminerà giovedì 31 agosto, alle 21, al Parco Giochi al Frutteto di Cellarengo, con “Storie selvatiche” di e con Lorenza Zambon: tre storie d’amore, tre insolite passioni tutte da scoprire.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero.
Per info: cell. 3392532921 - info@archiviotetralita.it