Come evidenziato anche in un articolo relativo la tangenziale di Asti (CLICCA QUI per rileggerlo) e in un secondo, pubblicato ieri, che dà conto in particolare della situazione in viale Partigiani (CLICCA QUI per rileggerlo), sono bastati pochi giorni di pioggia per ridurre molte strade di Asti e della provincia a veri e propri colabrodo, con l’asfalto rotto in più punti e la formazione di buche piuttosto profonde, pericolose sia per i mezzi quanto per le persone a bordo.
Per cogliere pienamente la diffusione e gravità del problema è sufficiente salire in auto e fare un giro (con estrema cautela, per non mettere a rischio pneumatici e semiassi) in città o su più trafficate strade provinciali: indipendentemente dalla zona, la possibilità di trovarsi di fronte una o più buche è decisamente elevata.
Un’ulteriore riprova si ha guardando le immagini inviate da voi lettori al nostro indirizzo mail direttore@lavocediasti.it (che ovviamente resta attivo per ulteriori segnalazioni fotografiche) o scorrendo i post pubblicati sui gruppi Facebook in cui gli utenti si confrontano sulla città e sul territorio provinciale.
Dal Don Bosco alla Boana, da corso Torino (con ‘crateri’ all’ingresso del parcheggio del supermercato Pam) alla già citata tangenziale, guardando anche a numerose strade provinciali, il leitmotiv è uno soltanto: attenzione alle buche!
E la situazione non migliora più di tanto neppure nei punti in cui gli operai del Comune hanno provveduto a chiuderle, eseguendo lavori che, come nel caso di questa immagine scattata in viale Partigiani, probabilmente non sono stati eseguiti propriamente ‘a regola d’arte’.
In conclusione va comunque dato atto agli astigiani di non difettare di ironia e così, come già avvenuto in passato ad esempio con riguardo alla rotonda di piazza I maggio (CLICCA QUI per rileggere l’articolo), si moltiplicano i ‘meme’ che ironizzano sul pessimo stato di molte strade astigiane.