/ Attualità

Attualità | 24 luglio 2025, 15:44

Canelli conquista di nuovo le Spighe Verdi: confermata tra le eccellenze rurali

Tra sostenibilità, paesaggio e cultura vinicola, il Comune rinnova il prestigioso sigillo FEE. La sindaca Giovine: “Ancora una volta, un momento emozionante quello in cui è stato chiamato il Comune di Canelli”

In foto: la delegazione piemontese alla cerimonia di Roma

In foto: la delegazione piemontese alla cerimonia di Roma

A Roma sono state annunciate le Spighe Verdi 2025 per i Comuni rurali, con Canelli che, ancora una volta, è riuscita a fregiarsi dell’importante riconoscimento.

 “Ancora una volta, un momento emozionante quello in cui è stato chiamato il Comune di Canelli - ha esultato la sindaca Roberta Giovine - La nostra vocazione tuttora agricola ci ha meritato un notevole punteggio. La cura del nostro paesaggio e dell’ambiente, l’antica cultura di matrice vinicola, la qualità in crescita della nostra accoglienza hanno fatto il resto. Ringraziamo l’Ufficio del Geom. Marchisio, che si occupa di agricoltura, ambiente, commercio e manifestazioni, per l’accurata documentazione della nostra candidatura. Ci auguriamo che, nel tempo, il progetto contribuisca a fare di Canelli e della Valle Belbo una destinazione turistica a tutto tondo”.

 Spighe Verdi è il programma nazionale della Foundation for Environmental Education (FEE), la stessa organizzazione che rilascia la Bandiera Blu per le località costiere. Allo stesso modo, l’obiettivo è quello di guidare i comuni rurali verso un percorso virtuoso, che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

 “Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione” dichiarano da Confagricoltura, partner del progetto.

 Quest’anno, ulteriori comuni hanno ricevuto il riconoscimento, con 17 primi ingressi a testimoniare la strada positiva di molte realtà rurali. Soltanto due Comuni non sono stati confermati.

Inoltre, il Piemonte si conferma la prima Regione italiana per numero di riconoscimenti con 18 Spighe Verdi e cinque ingressi: Acqui Terme, Alba, Bra, Canelli, Carignano, Castiglione Falletto, Centallo, Cherasco, Chiusa di Pesio, Gamalero, Gavi, Guarene, Monforte d’Alba, Narzole, Poirino, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.

 “L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi – precisa Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte - dalle pratiche sostenibili all’economia circolare, dalla tutela del paesaggio alla valorizzazione delle produzioni tipiche e dell’accoglienza: sono alcune delle attività e delle strategie messe in atto dagli imprenditori agricoli, custodi dell’ambiente, per una gestione consapevole del territorio e una salvaguardia delle bellezze naturali che il territorio ci offre”.

Francesco Rosso

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium