/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 08 agosto 2025, 14:14

Cassinasco, una convenzione per l’integrazione: i migranti diventano volontari nella comunità

Attività civiche, formazione e servizi gratuiti: il nuovo accordo tra comune, Codeal e Impò punta sull’inclusione e sul protagonismo sociale dei nuovi arrivati

Immagine realizzata con il supporto dell'AI

Immagine realizzata con il supporto dell'AI

Cassinasco scommette sull’integrazione concreta, dando spazio all’impegno civico dei migranti.

 Ieri in Prefettura ad Asti, è stata firmata una convenzione tra il comune, il consorzio Codeal e l’associazione di promozione sociale Impò per avviare percorsi di volontariato a favore della collettività.

L’accordo, sottoscritto alla presenza del viceprefetto vicario Roberta Di Silvestro, del sindaco, Sergio Primosig, del procuratore speciale di Codeal e del presidente di Impò, punta a costruire legami reali tra chi arriva nel territorio e la comunità che lo ospita.

 Chi partecipa al progetto potrà offrire tempo ed energie per attività di pubblico interesse, su base volontaria e gratuita. L’intenzione dei promotori è quella di favorire conoscenza reciproca, senso di appartenenza e un nuovo protagonismo dei migranti nella Cassinasco di oggi.

In pratica, il comune definirà – in accordo con le associazioni – quali servizi e attività potranno essere svolti dai migranti e si occuperà di formalizzare le proposte. Codeal si occuperà di promuovere queste opportunità tra i beneficiari, anche grazie al supporto di un mediatore culturale, e fornirà tutto il necessario per agire in sicurezza: strumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale. Impò garantirà per tutti i partecipanti la formazione indispensabile e farà sì che la copertura assicurativa sia adeguata.

I volontari migranti saranno quindi impegnati soprattutto in attività civili e servizi alla collettività che non richiedono una specializzazione tecnica, per esempio nel decoro urbano o in piccoli interventi di utilità sociale, sempre rispettando capacità e attitudini dei singoli.

Questo modello si è già dimostrato efficace in altri comuni dell’astigiano, come Canelli, Montechiaro d’Asti e Villafranca d’Asti. Non si tratta solo di offrire ai migranti la possibilità di mettersi alla prova: “L’iniziativa rappresenta un’importante opportunità anche per il territorio”, sottolineano i firmatari. La presenza attiva dei nuovi cittadini può davvero rafforzare il tessuto sociale, facendo sentire ognuno partecipe e responsabile.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium