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Economia e lavoro | 08 agosto 2025, 08:55

Cassa di Risparmio di Asti: nel primo semestre 2025 utile netto a 37,1 milioni e solidità in crescita

Migliorano redditività, patrimonializzazione e liquidità. In aumento i crediti alla clientela e la massa fiduciaria. Costi operativi in calo e focus sul de-risking

Cassa di Risparmio di Asti: nel primo semestre 2025 utile netto a 37,1 milioni e solidità in crescita

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. ha approvato i risultati preliminari relativi al primo semestre dell'anno, confermando la solidità del Gruppo e una redditività in miglioramento. Al 30 giugno 2025, l’utile netto consolidato si attesta a 37,1 milioni di euro, mentre quello individuale raggiunge i 38,7 milioni di euro.

Crescita della raccolta e dei crediti alla clientela

La massa fiduciaria del Gruppo ha raggiunto i 19 miliardi di euro, di cui 17,6 miliardi riferiti alla clientela, in crescita dell’1% rispetto a fine 2024. Tale risultato è sostenuto in particolare dall’incremento del risparmio amministrato e gestito. La raccolta diretta si mantiene sostanzialmente stabile rispetto a dicembre 2024.

I crediti verso la clientela ammontano a 7,4 miliardi di euro, in aumento dell’1,19% rispetto al 31 dicembre 2024, una crescita superiore alla media del sistema bancario italiano nello stesso periodo (+0,3%). Il Gruppo ha erogato nuovi crediti per circa 1,2 miliardi di euro, a conferma del sostegno attivo a famiglie e imprese del territorio.

Solidità patrimoniale rafforzata

I coefficienti patrimoniali consolidati mostrano un netto miglioramento rispetto a fine 2024: CET1 Ratio: 17,6% (era 15,3%), Tier 1 Ratio: 19,5% (era 17,0%) e Total Capital Ratio: 23,3% (era 17,3%).

A livello di singole entità, la Banca di Asti presenta un CET1 Ratio del 19,4%, mentre Pitagora si attesta al 16,3%.

Liquidity coverage e asset quality sotto controllo

La situazione di liquidità del Gruppo si conferma estremamente robusta, con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 303,8% (in miglioramento rispetto al 274,1% di dicembre 2024) e un Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari al 175,7%.

Dal punto di vista della qualità degli attivi, gli indicatori si mantengono stabili: NPL Ratio netto: 2,99% e le sofferenze nette: 0,54%

Prosegue la strategia di de-risking con azioni operative previste nel secondo semestre, mirate alla riduzione dell’NPL ratio.

Efficienza operativa in miglioramento

I costi operativi si riducono a 136 milioni di euro, in calo di 4 milioni (-2,9%) rispetto al primo semestre 2024. Migliora anche il Cost/Income ratio, che si attesta al 62,83%, a conferma dell’attenzione all’efficienza gestionale.

Redditività in aumento

Il Gruppo registra un ROE annualizzato pari al 6,62%, segnale di un buon equilibrio tra crescita, redditività e solidità patrimoniale.

Redazione

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