Il gruppo della pace formato dagli operatori socio-sanitari, assistenziali e da semplici cittadini ha deciso di indirizzare una lettera al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in segno di denuncia per le atrocità in atto a Gaza.
“Guardiamo a Gaza come al cuore di una tragedia senza precedenti - scrive il gruppo - Oltre due milioni di persone vivono in condizioni disumane, tra fame, distruzione e sfollamenti forzati. Le infrastrutture sanitarie e civili sono state devastate, lasciando la popolazione senza riparo né cure. Si contano oltre 84 mila morti. Di fronte a ciò, non possiamo tacere”.
Il gruppo di operatori socio-sanitari assistenziali, inoltre, si espone nel condannare le violenze avvenute nei giorni scorsi in alcune piazze d’Italia, dando la propria solidarietà alle forze dell’ordine rimaste ferite; tuttavia, richiama Meloni ad assumere una posizione chiara e inequivocabile: riconoscere lo Stato di Palestina, bloccare l’invio di armi a Israele, introdurre sanzioni verso Israele e promuovere iniziative concrete affinché cessino i bombardamenti, l’assedio e ogni forma di violenza verso civili, donne e bambini.
“Chiediamo che venga ascoltato il grido delle piazze italiane - proseguono i socio-sanitari - che non accettano l’indifferenza di questo governo e che chiedono il coraggio di rompere ogni complicità politica con Israele. L’Italia non può restare dalla parte sbagliata della storia, non può tradire i valori della Costituzione né rinnegare la sua tradizione di solidarietà e difesa dei diritti umani”.
Una denuncia, portata avanti con l’obiettivo di ridare credibilità, ma soprattutto dignità al Paese, in rispetto del diritto internazionale: “Lo ‘stop al genocidio’ non è una parola vuota: è la richiesta viva e urgente di tanti cittadini – e soprattutto di tanti bambini – italiani”.