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Cultura e tempo libero | 24 febbraio 2019, 12:58

La stagione del Civico di Moncalvo prosegue con l’alfieriano ‘Ottavia e Nerone’

Lo spettacolo,alle 17, dedicato alla memoria del giovane attore Gabriele Accomazzo, rientra nell’ambito delle attività che l’omonima Fondazione porta avanti da alcuni anni

La stagione del Civico di Moncalvo prosegue con l’alfieriano ‘Ottavia e Nerone’

La stagione di prosa del Teatro Civico di Moncalvo prosegue oggi, domenica 24 febbraio alle 17, con la messa in scena dello spettacolo ‘Ottavia e Nerone’, basato sull’omonima tragedia di Vittorio Alfieri con Marco Viecca, Chiara Buratti, Daniela Placci, Valentina Veratrini e Diego Coscia; regia di Marco Viecca. Una produzione Fondazione Gabriele Accomazzo per il teatro.

Lo spettacolo – dedicato a Gabriele Accomazzo – è prodotto dalla Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro, all’interno del progetto “Fortissimamente Alfieri 2017 il viaggio continua”, che comprende il seminario di alta formazione Vittorio Alfieri e l’Attore e il Concorso per giovani attori Gabriele Accomazzo, e vuole dare continuità all’attività alfieriana che la Fondazione porta avanti da anni e che ha già visto il successo di critica, pubblico e numero di repliche dell’allestimento della tragedia ‘Antigone’, che ha debuttato il 16 gennaio 2016 sempre al Teatro Alfieri in occasione del compleanno del poeta Astigiano.

Nella tragedia Ottavia e Nerone, Ottavia viene condannata a morte dal tiranno per colpe mai commesse: l’unica colpa di Ottavia è quella di intralciare i piani di Nerone, che vuole sposare la sua amante Poppea. Nerone, lontano dagli obblighi del “governare”, si rifugia nelle stanze della sua reggia, dedicandosi alla musica, alle arti e a Poppea. E’ quasi infastidito dai suoi obblighi, tanto da permettere a Tigellino di esercitare un potere che va ben al di là delle sue competenze, e sopporta male i consigli e i moniti del vecchio precettore Seneca.

L’imperatore è distratto, impaurito, sordo ai richiami dell’amore vero che Ottavia gli riserva, è chiuso in un parco di divertimenti immaginario e perfetto, nel quale qualsiasi disturbo o disaccordo deve essere semplicemente eliminato: Ottavia, il suo amore, ma anche la sua stessa esistenza, per Nerone non sono doni, ma impedimenti ai suoi piani, ai suoi piaceri. E’ un tiranno che uccide per fastidio; non calpesta i sentimenti, semplicemente non li vede, non li considera, non lo toccano. Compatisce se stesso fino alle lacrime, è un assassino che ha compassione della sua condizione, giustificandola con indulgenza.

Alfieri, in quest’opera, si sgancia dalla logica della trama di causa/effetto, e si inoltra in una trama di personaggio e idea di base, accarezzando tematiche psicologiche legate a concetti quali il narcisismo, l’egoismo totale, l’incapacità di empatia, l’incapacità di accettare il rifiuto, la mancanza di razionicio e pietà. .

La vendita dei biglietti singoli sarà effettuata solo oggi presso la cassa del teatro a partire da un’ora e mezza prima dell’inizio dello spettacolo.

Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il circuito Piemonte dal Vivo e Comune di Moncalvo, il contributo di Fondazione CRAT e CRT e la sponsorizzazione della Cassa di Risparmio di Asti.

Redazione

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