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Attualità | 01 marzo 2019, 07:30

Dal caso Anagrafe alla morte di Giuliano Soria: ecco i fatti 'che resteranno' di febbraio

Nonostante sia il mese più breve dell'anno, è stato caratterizzato da molti episodi degni di nota, che abbiamo riassunto per voi in questo articolo

Dal caso Anagrafe alla morte di Giuliano Soria: ecco i fatti 'che resteranno' di febbraio

Esattamente un mese fa, avevamo chiuso l’articolo riassuntivo degli eventi degni di menzione del gennaio astigiano citando l’annunciata nevicata che proprio in quelle ore era previsto si sarebbe abbattuta anche sull’Astigiano (rileggi l’articolo). Violento evento atmosferico che, come ben sappiamo, non si è poi verificato, ma ha comunque comportato la chiusura cautelativa delle scuole in gran parte dei Comuni della provincia.

E da lì ripartiamo per rammentarvi la notizia più curiosa pubblicata nel corso del mese di febbraio, ovvero la denuncia per procurato allarme che un pensionato sandamianese ha presentato, per tramite di un legale torinese con Studio professionale anche ad Asti, alla procura della Repubblica di Torino (rileggi l’articolo). L’uomo, ex geometra, ritiene infatti che la chiusura delle scuole, rivelatasi immotivata, abbia leso famiglie e l’economia della regione.

Restando in tema di fatti curiosi che hanno destato molto interesse non possiamo non citare la visita ‘in incognito’ che la scorsa settimana il sindaco Maurizio Rasero, per l’occasione opportunamente sbarbato e vestito in modo casual, ha compiuto all’ufficio Anagrafe, appurando in prima persona la gravità dei disagi vissuti quotidianamente da chi necessita dei servizi (rileggi l’articolo). Un gesto che ha fatto molto discutere – e non gli ha risparmiato numerose critiche politiche, cui il primo cittadino ha prontamente ribattuto – seguito, appena un paio di giorni fa, da una più ‘istituzionale’ conferenza stampa indetta per illustrare le ottimizzazioni dei servizi in programma dal 18 marzo (rileggi l’articolo)

Ma il primo cittadino è stato anche ‘protagonista’ di un altro episodio decisamente curioso, avvenuto ad Alba. Dove, tornando alla sua auto al termine di un appuntamento di lavoro presso l’azienda di promozione turistica, ha trovato sul parabrezza una multa per tagliando di sosta scaduto. Sanzione comminata da uno zelante accertatore che, evidentemente, non ha tenuto conto dei contrassegni del Comune presenti sull’auto, che la identificavano di fatto come ‘auto di servizio’ (rileggi l’articolo)

Restando sull’asse tra le due città, anche febbraio è stato caratterizzato da numerosi interventi relativi l’ormai infinito cantiere dell’autostrada Asti-Cuneo, che pochi giorni fa ha portato i sindaci dei Comuni interessati ad attuare una manifestazione di protesta a Roreto di Cherasco. Purtroppo, nonostante la tratta autostradale interessi anche moltissimi astigiani, gli organizzatori (in primis il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna) non hanno esteso l’invito a nessun esponente politico astigiano. Una ‘dimenticanza’ comprensibilmente non molto apprezzata dal sindaco di Asti (rileggi l’articolo).

Fortunatamente, non tutti i rapporti con i ‘cugini’ cuneesi sono stati così accidentati. Ad esempio, grazie alla collaborazione tra il festival Collisioni (nello specifico il progetto Wine & Food diretto da Ian D’Agata) e il Consorzio Barbera e Vini del Monferrato, anche l’Astigiano è stato ampiamente coinvolto nella prima edizione di ‘Gastronomix’, iniziativa che ha visto la presenza di grandi cuochi europei nell’ampia area territoriale compresa tra Ivrea, Vercelli e Asti (rileggi l'articolo).

In ambito completamente diverso, ma non per questo meno rilevante, è doveroso segnalare che il piazzale interno all’ospedale Cardinal Massaia ha ospitato la decima edizione delle ‘Giornate delle figurine’ dedicate alle mitiche figurine dei calciatori. Un evento – non solo ludico, poiché il denaro raccolto nel corso delle giornate è stato destinato alla Lilt-Lega Italiana Lotta ai Tumori – che ha visto in veste di padrino d’eccezione un indimenticabile campione, con lontani trascorsi in una squadra astigiana, qual è Giancarlo Antognoni (rileggi l’articolo)

Dal calcio ad un altro sport amatissimo dagli italiani quale la Formula 1 il passo è più breve di quanto verrebbe logico pensare. Infatti, contestualmente alla conferenza stampa indetta per trarre un bilancio della grande mostra dedicata a Chagall (rileggi l’articolo) è stato ufficialmente annunciato che, tra poche settimane, Palazzo Mazzetti ospiterà un altro evento davvero imperdibile, per appassionati di motori ma non soltanto. Ci riferiamo, naturalmente, a ‘Ayrton Senna 25’, la più completa mostra-tributo al campionissimo brasiliano mai ospitata in Europa (rileggi l’articolo)

In ultimo, ma non certo per importanza, rimangono da ricordare i principali fatti di cronaca del mese, nel quale purtroppo non sono mancate le morti su strada. Tra cui quella, davvero incredibile nella sua beffarda tragicità, del 58enne Maurizio Solaro, automobilista residente a Motta di Costigliole che la notte del primo febbraio è stato schiacciato e ucciso dalla sua auto dalla quale era sceso per montare le catene da neve prima di affrontare un tratto di strada reso particolarmente ostico da una nevicata (rileggi l’articolo)

Tra i molti altri episodi verificatisi nel corso del mese ricordiamo un paio di fatti che, pur molto differenti tra di loro, colpiscono per la particolare efferatezza che li ha contraddistinti. Ci riferiamo alla badante denunciata dalla Polizia per aver ripetutamente sottratto denaro (anche nelle ore immediatamente successive la morte della donna) alla pensionata che le era stata affidata in cura (rileggi l’articolo) e alla tristissima vicenda, svelata dai carabinieri appena un paio di giorni fa, della giovane nigeriana costretta a prostituirsi per ripagare il ‘debito’ maturato per giungere in Italia dal suo Paese (rileggi l’articolo)

Spostandoci in ambito giudiziario, ricordiamo in particolare la condanna inflitta in primo grado a due immigrati rumeni, tra gli autori di un violentissimo pestaggio che ha ridotto a uno stato vegetativo un bracciante macedone (rileggi l’articolo) e alla condanna per rivelazione di segreti d’ufficio inflitta all’ex comandante della Polizia Municipale di Villanova d’Asti, peraltro imputato anche nell’ambito di un altro procedimento penale (rileggi l’articolo).

Concludendo questa carrellata, il parlare di fiducia tradita non può non far tornare alla mente la vicenda giudiziaria che ha comportato la ‘caduta nella polvere’ del costigliolese Giuliano Soria, ex potentissimo patron del premio letterario Grinzane Cavour caduto in disgrazia a seguito di scandali sessuali e malversazioni finanziarie. La sua morte, avvenuta martedì presso la struttura sanitaria di Lanzo (TO) nella quale stava scontando un periodo agli arresti domiciliari, è senz’ombra di dubbio uno dei fatti che hanno ‘segnato’ maggiormente il mese che si è appena chiuso (rileggi l’articolo)

Gabriele Massaro

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