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Cultura e tempo libero | 02 febbraio 2023, 07:30

Death Education: sabato 4 febbraio un seminario ad Astiss

"Educazione alla morte. Dalla consapevolezza alla libertà di scelta" è il titolo dell'appuntamento proposto dall'associazione “Vivere, qui ed ora, ODV”

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Sabato 4 febbraio, a partire dalle 9 fino alle 16, sarà possibile partecipare in modo gratuito al seminario, organizzato dall’Associazione “Vivere, qui ed ora, ODV”, "Educazione alla morte. Dalla consapevolezza alla libertà di scelta".

L'evento si svolgerà in collaborazione con l’IIS A. Castigliano di Asti e si terrà presso le aule dell’Università Uni-Astiss.

Il progetto nasce con l’intento di promuovere la cultura della “Death Education”, sia tra la cittadinanza, sia tra gli studenti che si preparano a diventare figure chiamate ad accogliere i vissuti degli individui sofferenti da un punto di vista esistenziale, psicologico e spirituale.

L’Associazione propone un seminario attivo in presenza: avrà inizio alle 9 con i saluti ai partecipanti da parte del Presidente Antonietta Bamundo, che darà avvio ai lavori.

Successivamente, fino alle 13, la Professoressa Ines Testoni, Docente di Psicologia sociale presso l’Università degli Studi di Padova e Direttrice e Fondatrice del Master “Death Studies & The End of Life”, tratterà il tema dell’elaborazione del lutto e delle rappresentazioni della morte nei vari contesti di sofferenza, l'uso dello psicodramma nella gestione e nella risoluzione di problemi sociali e come strumento da impiegare per elaborare una perdita.

Interverrà, a seguire, il Dott. Giuseppe Parello, medico oncologo palliativista dell’ASL di Asti, fondatore delle Cure palliative astigiane presenti sul territorio dal lontano 2006. Il suo intervento si soffermerà sull’importanza della consapevolezza di malattia per potersi autodeterminare e poter mettere in atto le proprie scelte di fine vita.

Concluderà l’incontro il Dott. Fabrizio Pace, psicologo e psicoterapeuta specializzato in Cure Palliative e terapia del dolore, che, quotidianamente, si occupa di accompagnare i pazienti con prognosi infausta in fase avanzata di malattia, nonché i loro famigliari, nell’importante percorso di fine vita. L’intervento darà risalto all’importanza di una buona comunicazione di diagnosi e prognosi al paziente.

Comunicato stampa

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