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Attualità | 25 luglio 2025, 10:42

Villaggio Aurora, inaugurato il nuovo serbatoio Asp: “Mezza Asti ora ha un giorno di autonomia in caso di black out idrico" [FOTO]

Da oggi la capacità di stoccaggio raddoppia: dieci milioni di litri a servizio di Asti. Presto un murales dedicato al consumo responsabile

Le foto del servizio sono di Efrem Zanchettin

Le foto del servizio sono di Efrem Zanchettin

In via Desderi, nel cuore del Villaggio Aurora, Asp ha inaugurato il nuovo serbatoio del servizio idrico integrato. Un’infrastruttura imponente che raddoppia la capacità di stoccaggio dell’acqua potabile, portandola a dieci milioni di litri complessivi. Un’opera strategica per la sicurezza idrica del territorio, frutto di un investimento da un milione e mezzo di euro e di oltre due anni di lavori.

“Un risultato di squadra e di visione”

A dare il via agli interventi è stato il presidente di Asp, Fabrizio Imerito, che ha voluto sottolineare il percorso di programmazione che ha condotto a questo traguardo: “Oggi inauguriamo un raddoppio importante. La nuova vasca, da quasi cinque milioni di litri, si affianca a quella esistente e ci permette di garantire una maggiore resilienza: in caso di guasti o emergenze, possiamo assicurare fino a un giorno di autonomia nella distribuzione”.

Imerito ha ricordato come il piano industriale di Asp sia stato più volte premiato a livello nazionale dall’Arera, l’autorità di regolazione, per efficienza e continuità del servizio: “Siamo saliti sul podio per tre anni consecutivi, un riconoscimento che premia non solo la direzione ma anche i nostri tecnici e collaboratori”.

L’amministratore delegato Cimino: “Un investimento per il futuro”

Ha poi preso la parola Massimo Cimino, amministratore delegato di Asp: “Sono arrivato a progetto quasi ultimato, ma vedere oggi quest’opera completata significa riconoscere il lavoro di squadra che c’è stato. Progettisti, imprese, tecnici: ognuno ha contribuito a un risultato che non è solo un’infrastruttura, ma un investimento per il futuro della città”.

Cimino ha voluto ringraziare anche le aziende che hanno preso parte alla realizzazione: “Qui abbiamo due subappaltatori, Pietro Succio e Edil Baita: è giusto ricordare chi ha reso possibile questo traguardo”.

Il sindaco Rasero: “Asti è all’avanguardia”

L’intervento più atteso è stato quello del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che ha voluto rimarcare la centralità del servizio idrico per la qualità della vita dei cittadini: “Due giorni fa celebravamo i premi nazionali ottenuti da Asp, oggi inauguriamo un’opera che conferma la nostra città come modello di efficienza e innovazione nel settore idrico. Raddoppiare la capacità significa essere più sicuri e pronti alle sfide future”.

Rasero ha poi accennato al prossimo grande obiettivo: la messa in sicurezza definitiva della zona sud con il completamento del sistema di idrovore al depuratore: “Quello sarà l’ultimo tassello per una rete idrica completamente moderna e resiliente”.

La tecnica dietro l’opera

Il responsabile del servizio integrato Simone Tollemeto e l’ingegnere Eloisa Fossati hanno illustrato i dettagli tecnici: due vasche gemelle, un sistema di riempimento ottimizzato che sfrutta le ore notturne, l’integrazione tra fonti diverse – dai pozzi di Cantarana a quelli collegati tramite l’interconnessione con Saluggia – e persino soluzioni per produrre energia verde grazie a fotovoltaico e microturbine che recuperano energia dal salto di pressione dell’acqua.

“Questo è il serbatoio con la maggiore capacità della città – ha spiegato Fossati – in grado di coprire circa la metà del fabbisogno nei giorni di massimo consumo”.

Un murales per parlare di acqua e responsabilità

Durante la cerimonia è stata annunciata anche una novità che unisce infrastruttura e cultura: Asp lancerà a breve un bando per la realizzazione di un murales sul serbatoio, dedicato al tema dell’uso responsabile dell’acqua potabile. Un’iniziativa pensata per avvicinare i cittadini, soprattutto i più giovani, al valore di questa risorsa. 

Un tassello nella storia dell’acquedotto astigiano

Il serbatoio di Villaggio Aurora, nato negli anni Ottanta e oggi raddoppiato, si inserisce in una storia lunga oltre 135 anni, iniziata con i primi pozzi di Cantarana. Un percorso di crescita che ha seguito l’espansione della città e che oggi guarda alle sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità.

Con questa inaugurazione, Asti compie un passo avanti verso una gestione ancora più sicura e moderna dell’acqua, con un occhio rivolto al futuro e uno alla memoria di un servizio che da sempre accompagna la vita quotidiana dei cittadini.L’importo delle opere di realizzazione è stato di circa 1.500.000 euro.


 

Alessandro Franco

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