In via Desderi, nel cuore del Villaggio Aurora, Asp ha inaugurato il nuovo serbatoio del servizio idrico integrato. Un’infrastruttura imponente che raddoppia la capacità di stoccaggio dell’acqua potabile, portandola a dieci milioni di litri complessivi. Un’opera strategica per la sicurezza idrica del territorio, frutto di un investimento da un milione e mezzo di euro e di oltre due anni di lavori.
“Un risultato di squadra e di visione”
A dare il via agli interventi è stato il presidente di Asp, Fabrizio Imerito, che ha voluto sottolineare il percorso di programmazione che ha condotto a questo traguardo: “Oggi inauguriamo un raddoppio importante. La nuova vasca, da quasi cinque milioni di litri, si affianca a quella esistente e ci permette di garantire una maggiore resilienza: in caso di guasti o emergenze, possiamo assicurare fino a un giorno di autonomia nella distribuzione”.
Imerito ha ricordato come il piano industriale di Asp sia stato più volte premiato a livello nazionale dall’Arera, l’autorità di regolazione, per efficienza e continuità del servizio: “Siamo saliti sul podio per tre anni consecutivi, un riconoscimento che premia non solo la direzione ma anche i nostri tecnici e collaboratori”.
L’amministratore delegato Cimino: “Un investimento per il futuro”
Ha poi preso la parola Massimo Cimino, amministratore delegato di Asp: “Sono arrivato a progetto quasi ultimato, ma vedere oggi quest’opera completata significa riconoscere il lavoro di squadra che c’è stato. Progettisti, imprese, tecnici: ognuno ha contribuito a un risultato che non è solo un’infrastruttura, ma un investimento per il futuro della città”.
Cimino ha voluto ringraziare anche le aziende che hanno preso parte alla realizzazione: “Qui abbiamo due subappaltatori, Pietro Succio e Edil Baita: è giusto ricordare chi ha reso possibile questo traguardo”.
Il sindaco Rasero: “Asti è all’avanguardia”
L’intervento più atteso è stato quello del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che ha voluto rimarcare la centralità del servizio idrico per la qualità della vita dei cittadini: “Due giorni fa celebravamo i premi nazionali ottenuti da Asp, oggi inauguriamo un’opera che conferma la nostra città come modello di efficienza e innovazione nel settore idrico. Raddoppiare la capacità significa essere più sicuri e pronti alle sfide future”.
Rasero ha poi accennato al prossimo grande obiettivo: la messa in sicurezza definitiva della zona sud con il completamento del sistema di idrovore al depuratore: “Quello sarà l’ultimo tassello per una rete idrica completamente moderna e resiliente”.
La tecnica dietro l’opera
Il responsabile del servizio integrato Simone Tollemeto e l’ingegnere Eloisa Fossati hanno illustrato i dettagli tecnici: due vasche gemelle, un sistema di riempimento ottimizzato che sfrutta le ore notturne, l’integrazione tra fonti diverse – dai pozzi di Cantarana a quelli collegati tramite l’interconnessione con Saluggia – e persino soluzioni per produrre energia verde grazie a fotovoltaico e microturbine che recuperano energia dal salto di pressione dell’acqua.
“Questo è il serbatoio con la maggiore capacità della città – ha spiegato Fossati – in grado di coprire circa la metà del fabbisogno nei giorni di massimo consumo”.
Un murales per parlare di acqua e responsabilità
Durante la cerimonia è stata annunciata anche una novità che unisce infrastruttura e cultura: Asp lancerà a breve un bando per la realizzazione di un murales sul serbatoio, dedicato al tema dell’uso responsabile dell’acqua potabile. Un’iniziativa pensata per avvicinare i cittadini, soprattutto i più giovani, al valore di questa risorsa.
Un tassello nella storia dell’acquedotto astigiano
Il serbatoio di Villaggio Aurora, nato negli anni Ottanta e oggi raddoppiato, si inserisce in una storia lunga oltre 135 anni, iniziata con i primi pozzi di Cantarana. Un percorso di crescita che ha seguito l’espansione della città e che oggi guarda alle sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità.
Con questa inaugurazione, Asti compie un passo avanti verso una gestione ancora più sicura e moderna dell’acqua, con un occhio rivolto al futuro e uno alla memoria di un servizio che da sempre accompagna la vita quotidiana dei cittadini.L’importo delle opere di realizzazione è stato di circa 1.500.000 euro.